Tra le formazioni basaltiche è molto frequente imbattersi nei tunnel di lava, ne abbiamo visitato uno nelle vicinanze di Reykjavik in Islanda.
I tunnel di lava sono una serie di gallerie che si irradiano da una bocca eruttiva, alcuni di questi sono piccoli e bassi, altri enormi come quello di Raufarhólshellir, che con una lunghezza di 1360 m, altezza di 10 m e larghezza di 30 m è uno dei più grandi in Islanda.

Perché si forma un tunnel di lava?

La lava basaltica che fuoriesce da una bocca vulcanica a più di 1200 gradi centigradi, scende lungo i fianchi dell’edificio vulcanico, al contatto con l’aria in superficie forma una “crosta” di roccia solidificata, mentre il “cuore” centrale del flusso lavico rimane allo stato fuso, termicamente isolato dalla “crosta” esterna, la lava fusa può così percorrere lunghe distanze.
Quando dalla bocca lavica non c’è più apporto di nuova lava, la galleria si svuota lasciando così il tunnel libero.

Altre caratteristiche formazioni che si possono osservare sul tetto dei tunnel di lava, sono dei piccoli coni con ripide pareti, che prendono il nome di hornitos (hornito in spagnolo significa piccolo forno).
Gli hornitos sono camini di sfogo dei gas ancora contenuti nella lava fluida (vedi foto nella galleria fotografica).
Anche sulle pareti si possono osservare delle particolari “striature” che ci indicano l’altezza raggiunta dalla lava fusa all’interno del tunnel.
Sul tetto della galleria si possono anche osservare delle stalattiti di lava, che si formano per rifusione della crosta di lava precedentemente solidificatasi (foto nella galleria fotografica).

Mauro Scattolin (guida slowtour)